Un posto: Cabras, Sardegna, Italia

strade di Cabras, Sardegna

Tempi super impegnati questi, val la pena guardare avanti e pensare all’estate… E allora mi sono ricordata di Cabras, di quanto fossimo stati bene in quei 3 giorni organizzati un po’ all’ultimo minuto. Cabras non è esattamente il tipico paese di villeggiatura che uno ha in mente quando pensa alla Sardegna, ma per me conserva un fascino e un’atmosfera “tipicamente sarda”. Le case hanno i colori un po’ sbiaditi dai venti di maestrale che qui arrivano violenti: la costa occidentale il maestrale lo guarda letteralmente in faccia.

Cabras, Sardegna
Cabras, Sardegna
Cabras, Sardegna

Cabras ha la particolarità di sorgere sulle rive non del mare – anche se il mare è molto vicino – ma di uno stagno. Impossibile non vederlo, e conviene approfittare dei colori del tramonto per fare una bella passeggiata sulle sue rive.

stagno di Cabras, Sardegna
stagno di Cabras, Sardegna
stagno di Cabras, Sardegna
stagno di Cabras, Sardegna
gattone di Cabras, Sardegna
stagno di Cabras, Sardegna
Cabras, Sardegna
Fichi d’india, Sardegna

Lasciato lo stagno, che per quanto mi riguarda domina la scena, la skyline dell’abitato è senza dubbio caratterizzata dalla chiesa in stile barocco di Santa Maria Assunta.

Chiesa di Santa Maria Assunta, Cabras
Chiesa di Santa Maria Assunta, Cabras

Immagino che parlando di Sardegna sia impossibile non parlare anche di spiaggia e mare, è uno dei motivi che rendono la mia isola più famosa e anche uno dei motivi che rendono i sardi più orgogliosi, lamentele su tutto il resto a parte. Cabras non si affaccia direttamente sul mare, ma si trova in una posizione strategica per visitare alcune delle più belle spiagge dell’isola. A pochi chilometri dal centro c’è la spiaggia di Torre Grande, che è la spiaggia cittadina della vicina Oristano. Ma la vera attrazione naturalistica da esplorare per bene è la Penisola del Sinis, una delle zone che ho frequentato meno nella mia vita sarda e una di quelle che invece preferisco in assoluto.

Mari Ermi, Penisola del Sinis, Sardegna

La Penisola del Sinis ha un sacco di attrazioni interessanti per tenervi impegnati a lungo: Is Arutas e Mari Ermi, tanto per cominciare, famose per essere spiaggie di sassolini bianchi come chicchi di riso. E poi la bellissima area archeologica di Tharros, l’Isola di Mal di Ventre che si può visitare con un’escursione in barca (e dove ancora non sono mai stata) e il Museo Archeologico Comunale Giovanni Marongiu che custodisce le vere star di Cabras: i Giganti di Monte Prama risalenti ad un periodo compreso tra l’XI e il IX secolo a.C.

Giganti di Monte Prama, Cabras, Sardegna

C’è un’ultima cosa che quasi quasi vale il viaggio: l’albergo diffuso Aquae Sinis, ma di questo vi parlo un’altra volta.


Cabras e la Penisola del Sinis appartengono ad una terra abitata fin da tempi antichissimi. La costa occidentale della Sardegna è una zona per intenditori, frequentata da vacanzieri che hanno voglia di andare oltre i soliti posti e le solite spiagge. E che hanno voglia di grattare la superficie di isola vacanziera per respirare un po’ di storia e tradizione. E’ una zona selvaggia e ruvida ma capace di stupire e regalare scorci unici, insieme a spiagge e mare da cartolina. Si è capito quanto mi piace?!

 

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