itinerario di 2 settimane in dalmazia, balcani

HEY! Non sentite un pochino aria di vacanza? Io sì! Con la campagna vaccinale che galoppa verso di noi e il nemico che sembra rallentare, è lecito iniziare a pensare a una destinazione, cogliere il momento, stiracchiare l’anima, spolverare le liste di viaggio, provare a sognare la prossima mossa.

Prima del “Grande Inverno della Pandemia” (leggi: estate 2019) ho organizzato l’ultimo viaggio…che detta così, non suona benissimo. Ma intendo: ho organizzato l’ultimo viaggio prima della pandemia, mettendo in fila 3 paesi -Croazia, Montenegro, Bosnia ed Erzegovina – di cui due per me nuovissimi. Un viaggio organizzato con tanta ricerca, ma in poco tempo, perché mi ero ritrovata tipo a luglio senza saper bene cosa fare delle settimane di vacanza agostane. E allora qui di seguito ecco il nostro itinerario, che inizia e termina a Dubrovnik (Ragusa), portandoci dalle coste del Montenegro alle spettacolari montagne del Durmitor e alla Bosnia, fino alle strade della affascinante Sarajevo, per poi terminare su un’isola tranquilla della Croazia, prima di ripartire salutando i tetti rossi della bella Dubrovnik.

DUBROVNIK, CROAZIA

Le caratteristiche di questo itinerario:

  • Mare: il viaggio è stato fatto in agosto, per questo volevamo che ci fosse qualche giorno di mare. La meta marina principale è stata un’isola della Croazia: non aspettatevi luoghi affollati e movida, perché siamo riusciti a trovare quello che cercavamo e cioè un’isola tranquilla dall’atmosfera rilassante.
  • Paesaggi: forse la cosa più bella di tutto il viaggio. Dalle Bocche di Cattaro alle meravigliose Alpi Dinariche (la vera scoperta!) questo itinerario passa attraverso paesaggi meravigliosi, con la possibilità di bagni in laghetti azzurri dispersi tra le montagne.
  • Città: l’itinerario include 2 città imperdibili, Sarajevo (Bosnia) e Dubrovnik (Croazia), più qualche altra sosta culturale “a sorpresa” (e per questo dovete andare più avanti nell’articolo).

Spostamenti:

  • Volo A/R Milano/Dubrovnik con EasyJet
  • Macchina a noleggio per tutto l’itinerario ritirata e riconsegnata all’aeroporto di Dubrovnik
  • Traghetto A/R da Sabbioncello (Orebić) a Curzola per raggiungere l’isola omonima di Curzola (Korčula)
Itinerario di 14 giorni nei Balcani

Le tappe:

Da Dubrovnik (Croazia) a Budua (Montenegro)

Atterriamo a Dubrovnik e non ci fermiamo, ritiriamo la macchina (operazione che ha richiesto un po’ di tempo) e ripartiamo quanto prima verso Sud, in direzione Budva, in Montenegro. Il tragitto circumnaviga, se così si può dire, le Bocche di Cattaro, una serie di insenature lungo la costa dalmata che formano fiordi spettacolari affacciati su un’acqua marina blu cobalto. Lungo la strada ci fermiamo per una sosta a Cattaro (Kotor) da cui le “bocche” prendono il nome. Ci fermiamo a Budva per 2 notti.


Da Budva a Žabljak, Alpi Dinariche

Questa tappa è quella dei paesaggi più spettacolari: Žabljak è la base di accesso al Parco Nazionale del Durmitor, una visita imperdibile se pianificate un viaggio in Montenegro. Lungo il tragitto consigliatissima la sosta al Monastero di Ostrog, un luogo di assoluta bellezza carico di misticismo religioso. Ci fermiamo a Žabljak per 2 notti.


Da Žabljak a Foča, Bosnia ed Erzegovina

Lasciamo il Montenegro per passare il confine ed entrare in Bosnia. Questo tratto di strada mette a dura prova: curve, strade strette a precipizio, gallerie a una corsia scavate nella montagna. Il confine è segnato dal fiume Tara e si trova al di là di un ponte di legno traballante dove un cartello consiglia di procedere a passo d’uomo. A pochi metri dalla frontiera un altro cartello avverte che in Bosnia è meglio non andarsene in giro a caso nei boschi per la presenza di mine inesplose. Ci fermiamo a Foča in mezzo alla campagna sulle rive del Tara. La mattina dopo ripartiamo per Sarajevo.


Da Foča a Sarajevo, Bosnia ed Erzegovina

Lasciamo le montagne attraversando la Bosnia verso la capitale. Il cambiamento tra il Montenegro e la Bosnia è evidente ed è evidente nei minareti delle moschee che svettano nei centri abitati, nei posti di blocco frequenti e nelle facciate dei palazzi che portano ancora i segni della guerra. Sarajevo è stata una bellissima scoperta, trascorriamo qui 2 notti.


Da Sarajevo a Mostar, Bosnia ed Erzegovina

Abbiamo dedicato 2 giornate piene a Sarajevo, ed è davvero il minimo per farsi un’idea sulla città e per immergersi nella sua storia. La tappa successiva è Mostar, dove a nostra insaputa proprio il giorno del nostro arrivo era pianificato un torneo RedBull di tuffi dal famoso ponte. Fuggiamo la folla dedicando mezza giornata alla visita di Blagaj dove si trova il bellissimo monastero derviscio di Blagaj Tekija, alla sorgente del fiume Buna.


Da Mostar a Corzula, Croazia

Attraversiamo la Bosnia ed Erzegovina procedendo verso la costa e rientriamo in Croazia. Questo tratto di strada è davvero molto bello, sia nella parte bosniaca che in quella croata dove la parte più spettacolare è la penisola di Sabbioncello (Pelišac). A Orebić ci imbarchiamo sul traghetto per l’isola di Curzola (Korčula). Ci fermiamo a Corzula per 4 notti alloggiando in un appartamento a Brna.


Da Corzula a Dubrovnik, Croazia

Ultima tappa del viaggio prima di riprendere il volo per Milano. Dubrovnik è bellissima ma decisamente affollata. Troppo per noi. Trascorriamo qui le ultime 2 notti approfittando alla grande della piscina del nostro hotel sulla spiaggia di Lapad.

Cosa cambierei di questo itinerario?

Sono stata molto soddisfatta di questo itinerario (approvato anche dal piccolo viaggiatore) che ha messo insieme scenari ed esperienze molto diverse. Alcune località in agosto sono molto affollate (Dubrovnik e Budua su tutte) e mi sarebbe piaciuto vederle in un momento meno caldo (sia per temperatura che per alta stagionalità). Con i giorni che avevamo a disposizione ho dovuto tralasciare alcune tappe lungo il percorso che, con un po’ più di tempo, consiglierei di includere: il Lago di Scutari (Skadarsko Jezero) in Montenegro e le cascate di Kravice in Bosnia. Ovviamente Croazia e Bosnia offrono anche molto altro: questo itinerario è dedicato principalmente all’area geografica della Dalmazia con alcune tappe più interne fino alla catena montuosa delle Alpi Dinariche e Sarajevo.


“Balcani sono quella continuità di mare e montagna che scatena i venti gelidi di Borea, la scarpata che precipita sulla Dalmazia, terra di marinai scesi da valli impervie; sono le Bocche di Cattaro (Kotor), il fiordo dell’ultimo Adriatico dove i tuoni rimbombano anche quattro volte e il fondo della baia si nasconde tra le rocce come dietro un’iconostasi durante la celebrazione dei santissimi misteri.”

– Paolo Rumiz, introduzione al libro “Scoprire i Balcani – Storie, luoghi e itinerari dell’Europa di mezzo” a cura di eugenio berra

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