Un posto: Bozcaada, Turchia

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Qualche volta – se non addirittura sempre – viaggiare con pochi piani può rivelarsi la soluzione giusta. Ed è proprio così, con pochi piani (e soldi) in tasca, che io e una mia amica siamo partite per la Turchia nell’agosto del 2008. Cercavamo un posto vicino, dove entrambe non fossimo mai state e, soprattutto, raggiungibile con un volo economico. Istanbul è apparsa così come la soluzione ideale.

L’idea di massima era quella di esplorare la capitale per qualche giorno e poi proseguire sulla costa per gettare l’ancora su una spiaggia, da qualche parte. Pensavamo di cercare ispirazione una volta lì e lasciarci un po’ portare dagli eventi.  A Istanbul alloggiavamo al Saruhan Hotel, un albergo a gestione familiare all’epoca appena aperto, pulitissimo e accogliente e dove ci siamo subito sentite a casa. La cosa più ovvia che potessimo fare era chiedere consiglio alla gentile e simpatica ragazza che gestiva l’hotel. Abbiamo guardato insieme la cartina e lei ha puntato il dito sicura su una piccola isoletta di cui non avevamo mai sentito parlare: Bozcaada. Sicuramente poco nota con il suo odierno nome turco, l’isola è invece piuttosto famosa con il suo precedente nome di Tenedos:nientepopodimenoche il nascondiglio degli Achei poco prima di mettere Troia a ferro e fuoco.

La presentazione dell’isola come un luogo tranquillo, autentico e frequentato solo dal turismo locale ci ha definitivamente convinte a sceglierla come meta. Raggiungerla non è stato per niente facile: bus da Istanbul a Çanakkale con attraversamento dello stretto dei Dardanelli (6 ore circa), minibus (dolmuş in lingua locale) da Çannakale a Gĕykli e poi ferry boat da Gĕykli all’isola, praticamente un’intera giornata di viaggio. Bozcaada ci ha ripagate della fatica per raggiungerla accogliendoci con il suo porticciolo di pescatori, un villaggio rilassato e poco affollato e una fortezza ottomana color sabbia a dominare il porto. Abbiamo scorrazzato per l’isola a bordo di uno scooter, godendoci tramonti indimenticabili, spiagge quasi deserte e abbondanti porzioni della migliore frutta che io abbia mai mangiato: l’uva di Bozcaada meriterà un discorso a parte.

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Bozcaada, che fu Tenedos (Τένεδος), è un’isola del Mar Egeo.  Vista la posizione strategica vicino allo Stretto dei Dardanelli nei secoli ha subito svariate inasioni, passando letteralmente di mano in mano: Alessandro Magno, Repubblica di Venezia, Russia e Grecia, solo per citarne alcuni. Dal 1923 Bozcaada fa parte della Turchia. La sua epoca di maggiore fama fu sicuramente quella dell’antica Grecia in cui l’isola era molto contesa per il controllo del Mediterraneo. Talmente famosa da entrare nel mito: Apollo era qui la divinità principale e l’isola ha avuto un ruolo tutt’altro che marginale nei due poemi epici per eccellenza: Iliade e Odissea.

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