Se è da un po’ che frequentate questo sito, sapete benissimo che la mia filosofia di viaggio è rigorosamente low cost. In parte per necessità (le risorse limitate etc, etc…) e in parte perché a volte (non sempre, certo) viaggiare low cost ti aiuta ad entrare in contatto con l’aspetto più autentico dei luoghi e paesi visitati. Questo non vuol dire che la “topaia” sia un luogo più autentico, ma semplicemente che spesso, cercando sistemazioni alla mano, si può capitare molto bene e fare ottime conoscenze (con in più la soddisfazione di aver speso bene le proprie risorse limitate).

Ma ogni tanto è giusto concedersi qualche lusso, perchè il viaggio è anche una – sacrosanta – vacanza. Soprattutto quando non ci sono alternative. E’ il caso delle rive del Mar Morto: impossibile riuscire a trovare una sistemazione a prezzi modici. La schiera di SPA hotel sulle rive giordane del Mar Morto (البحر الميت) è tutta di alto livello. Per chi vuole risparmiare, l’alternativa è pernottare nella vicina Madaba e farsi portare al Mar Morto per trascorrere una giornata nella spiaggia libera. Per chi vuole concedersi invece un po’ di lusso – e come mi piace dire, al lusso ci si abitua subito – è l’occasione per scegliere il Kempinski Hotel Ishtar.

E anche nel lusso ci si può sentire in sintonia con la cultura locale: :))

Dalle Superior Room nel main building è possibile godere dello stupendo spettacolo del sole dorato che tramonta dietro le rive israeliane. Ma di questo ne parleremo in seguito…

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Il Mar Morto si trova nella depressione più profonda della Terra ed è chiamato così perché le sue acque, salatissime a causa dell’evaporazione, non consentono alcuna forma di vita (fatta eccezione per alcuni batteri). Proprio l’alta salinità dell’acqua consente a tutti di galleggiare senza nessuno sforzo. Le acque del Mar Morto sono conosciute fin dai tempi dei Romani per le loro proprietà curative.

Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata al mio viaggio in Giordania.