Le mini guide: Giordania

[Alla voce Le mini-guide trovate i miei appunti di viaggio, in generale, su una destinazione. Alloggi, itinerario in breve, durata e periodo di viaggio, spostamenti, sicurezza e mete interessanti.]

IN BREVE

Rovine romane, castelli nel deserto e, ovviamente, Petra.

Ma la Giordania è ancora di più: hummus, acque dolci e salatissime, tramonti dorati.

APPUNTI E INFO UTILI PER ORGANIZZARE IL VIAGGIO

Nome completo: Regno Ascemita di Giordania

Capitale: Amman

Ordinamento dello Stato: Monarchia Costituzionale

Moneta: Dinaro Giordano (JD, detto anche “jeedee”)

Prezzi: il viaggio in Giordania *non* è un viaggio economico. Se volete visitare i luoghi più belli dovrete arrendervi o ad affittare una macchina o a spostarvi con un driver privato: i mezzi di trasporto pubblici, più economici, spesso non raggiungono tutti i posti di “interesse turistico” e in ogni caso richiedono tempi  lunghi. Il cibo è buono ed economico; una camera doppia con bagno privato in alberghi economici/di media categoria costa dai 32JD ai 45JD.

Religione: 92% musulmani sunniti

Lingua: arabo

Periodo del viaggio: 21 aprile  – 2 maggio 2012

Giorni di viaggio: 12

Luoghi visitati: Amman, Castello di Ajloun, Jerash, Castelli del deserto (deserto orientale), Monte Nebo, Madaba, Kings Road, Castello di Karak, Castello di Shobak, Dana Reserve, Petra, Wadi Rum, Aqaba, Mar Morto, Wadi Mujib canyon.

Spostarsi: questa volta abbiamo scelto di non impazzire e abbiamo organizzato tutto il tour con un driver privato raccomandato da una mia cara amica che era già stata in Giordania. Ci siamo trovati molto bene, Sabbah (info@taxi-services.org) è una persona eccezionale e di fiducia che svolge il suo lavoro con passione e accuratezza: assolutamente raccomandato. Oltre a questo, avere accanto una persona del posto permette di entrare più velocemente in contatto con le usanze e la cultura del paese (e sbizzarrirsi nel porre tutte le domande che vengono in mente!). E’ anche vero che questa potrebbe non essere la scelta più economica. Se siete intenzionati a risparmiare avete altre alternative:

1) potete affittare una macchina, mettendo in conto qualche inconveniente (indicazioni un po’ a caso, il navigatore non è disponibile, a un mio amico si è fermata la macchina nel mezzo del nulla).

2) potete spostarvi con una combinazione di mezzi locali e driver privati: come ho già scritto alla voce “prezzi”, è importante sapere che i mezzi pubblici non sono affidabili in termini di orario/tempi (partono quando sono pieni) ma soprattutto, cosa più importante, non percorrono le strade più interessanti ma solo quelle più rapide – e uno delle cose da vedere in Giordania sono proprio i paesaggi lungo le strade; negli spostamenti in cui fosse indispensabile avere un driver, potete chiedere alla reception del vostro albergo: molti organizzano spostamenti tra le varie tappe oltre che escursioni in giornata per i luoghi di maggiore interesse nei dintorni.

Cibo: la cucina mediorientale è una delle mie preferite tra quelle “esotiche”: hummus (la vera scoperta del viaggio), felafel, kebab (niente a che vedere con quello che si trova qui in Italia) e i buonissimi dolcetti al pistacchio e i kunafah. Ristoranti da raccomandare:

  • Hashem ad Amman: un posto straordinario e affascinante in un vicoletto di Amman downtown, per me  molti altri la sede del miglior hummus della Giordania (super economico);
  • la pasticceria Habiba ad Amman: a un centinaio di metri da Hashem è il posto dove si trova il miglior kunafah di sempre, è anche un’ottima location per fare people watching;
  • Haret Jdoudna a Madaba: location incantevole e ottimo fatteh di pollo. Per il resto, con la guida di Sabbah ci siamo spesso fermati in ristoranti lungo la strada: sempre ottimi  con un eccellente rapporto qualità/prezzo.

Alloggio: Questi i nostri alberghi con qualche commento:

  • Amman: Farah Hotel (http://www.farahhotel.info/) è un hotel decisamente essenziale ma economico e ben posizionato (in centro, a due passi dal ristorante Hashem e da Habiba), da scegliere se volete risparmiare e non vi disturba l’arredamento vecchio e polveroso. Il personale era molto disponibile e dall’hotel è possibile organizzare escursioni e spostamenti da Amman. Noi abbiamo scelto di stare qui perché nella nostra prima scelta (Toledo Hotel: http://www.toledohotel.jo/) non c’era posto. Siamo stati contenti di risparmiare.
  • Dana: Dana Tower Hotel (http://www.danatowerhotel.com/) un hotel molto particolare, arredato in modo originale e un po’ kitch. Non siamo riusciti a capire come fosse fatto il letto (!), abbiamo quindi dormito nel nostro sacco lenzuolo. Il bagno e la doccia sono al piano. L’hotel è ben frequentato, sarà facile scambiare due chiacchiere con altri viaggiatori. Il prezzo comprende cena e colazione.
  • Wadi Musa: Valley Stars Inn piccolo hotel molto semplice ma pulito e curato. L’hotel ha un servizio di navette da/per l’ingresso a Petra.
  • Aqaba: Hotel Al Qidra (www.alqidrahotelaqaba.com) ottimo rapporto qualità prezzo e ottima posizione.
  • Mar Morto: Kempinski Hotel Ishtar Dead Sea un albergo eccellente, vale tutto il suo costo. Se volete pernottare sulle rive del Mar Morto non avrete alternative ai 5 stelle.
  • Madaba: Mariam Hotel (http://www.mariamhotel.com/) ottima scelta, ottimo rapporto qualità prezzo, ottima colazione, ottimo staff. L’albergo ha anche una piscina ed è molto ambito: prenotate con anticipo nei periodi di alta stagione. Dall’hotel è possibile organizzare spostamenti e escursioni, consultate il sito per maggiori informazioni.

Pericoli:  nessuno. L’unico vero pericolo potrebbero essere alcuni sentieri o percorsi nei vari siti (archeologici e naturalistici) che non sono propriamente a norma di sicurezza. Per esempio, il percorso nel canyon del Wadi Mujib è un percorso di canyoning a tutti gli effetti, con corde e arrampicate sulle rocce bagnate (molto divertente!)

Abbigliamento e usanze: sarete comunque in un paese musulmano, gambe e spalle coperte, niente scollature vertiginose. Se andate al mare ad Aqaba e volete stare in bikini senza subire una scansione completa, meglio scegliere una spiaggia privata (a pagamento), meno affollata e più tranquilla. Alle terme di Ma’an, molto frequentate dai locali, ho preferito fare il bagno tenendo pantaloncini e canottiera addosso: il vero consiglio è quello di valutare a seconda del pubblico che vi circonda.

Da non perdere: Petra e il Wadi Rum sono due posti unici, molti visitano la Giordania solo per queste due località. Per me ogni paese merita di essere visitato in maniera più approfondita, sono quindi soddisfatissima di aver girato in lungo e in largo. Se dovessi eliminare dal mio itinerario una meta, eliminerei solo Aqaba, non essendo una fanatica di pesci e immersioni e non avendo trovato spiagge degne di nota. La riserva naturale di Dana è stata una bella scoperta e siamo contenti che la nostra guida Sabbah abbia proposto di includerla nel nostro itinerario. Se decidete di visitare i castelli del deserto, fate in modo di andare anche al Qasr Hallabat: non viene mai incluso nel tour ma per me è assolutamente da non perdere, soprattutto perché fuori dalle rotte dei tour organizzati.

Leggi tutti gli articoli sulla Giordania: qui.

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