Quale modo migliore per iniziare ad entrare nel mood desertico se non percorrendo una strada, appunto, deserta? Siamo in Oman, alla guida dell’enorme fuoristrada che ci hanno messo per le mani e ci stiamo dirigendo verso il campo che abbiamo scelto per passare una notte alle Wahiba Sands. In questo punto il deserto è ancora pietroso e le dune sabbiose non sono visibili. Ma la strada è vuota, tutta per noi, e ci conduce in silenzio verso la nostra destinazione.

Le montagne e le pietre lasciano velocemente il posto alla sabbia e un isolato segno di “STOP” ci indica la svolta a sinistra per il nostro campo. Il nostro arrivo a destinazione non poteva svolgersi in maniera gloriosa, doveva invece essere piuttosto comico come nella migliore delle nostre tradizioni. Nonostante fossimo dotati di un vero e proprio trattore 4×4 (in Oman ci vanno giù pesante con il concetto di fuoristrada…), fargli superare la duna di sabbia che dava accesso al nostro campo è stato per noi impossibile. Gli autoctoni incitavano dalla cima della duna, non senza risate per l’odore di frizione bruciata e i nostri ripetuti insuccessi. Inutile dire che uno di loro è dovuto venire a prendere in mano la situazione e dimostrarci tutta la nostra inadeguatezza alla guida nel deserto portando su la macchina al primo tentativo e senza alcun problema.

Arriviamo in tempo per lanciarci alla scalata delle dune sabbiose (che vi informo essere a mio parere una delle cose più faticose di sempre) e arrivare in cima a goderci il sole che tramonta dietro le dune di sabbia rossa. Io ho una passione per l’ambiente desertico, lo trovo riposante, affascinante, un luogo quasi extraterreno. Ma il bello delle Wahiba Sands è stato goderci lo spettacolo in completa solitudine, esattamente come uno si aspetterebbe stando nel, be’, deserto.

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Le Wahiba Sands sono una regione desertica dell’Oman che prende il nome dalla tribù beduina al-Wahiba che abita la zona. Nel nostro soggiorno abbiamo pernottato presso il Desert Discovery Al Areesh Camp.

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