Credo che il mio amore per i deserti sia superato solo da una cosa: il mio amore per i dromedari. Se poi c’è un baby dromedario in giro, vabbe’, non potrei chiedere di più. Questi animali gentilissimi mi sono stati subito simpatici, fin dal nostro primo incontro durante una vagamente inquietante passeggiata notturna in Marocco, passeggiata finita benissimo.

Ma qui non siamo in Marocco, siamo in Oman e non li abbiamo cavalcati, ma cosa addirittura migliore, siamo andati in giro su una jeep per le dune e li abbiamo ammirati nel loro habitat naturale: liberi. La nostra guida era un ragazzo del posto, che oltre ad essere un abilissimo autista (rimane un mistero come riuscisse a far arrampicare quella jeep su quelle dune di sabbia finissima) è stato anche un ottimo accompagnatore, raccontandoci della vita dei nomadi, della sua terra e della sua stessa famiglia che abita da sempre questo deserto.
Dopo il tramonto della sera prima e una notte nel deserto, questo tour all’alba è stato il modo migliore per vivere e salutare il deserto prima di procedere verso Nizwa e le montagne. La luce chiara dell’alba, se possibile, ha creato un’atmosfera ancora più suggestiva, colorando le dune d’oro e caramello.




Se non siete ancora stati in Oman, fareste bene a metterlo nella lista dei paesi da visitare per il 2018!
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