Non avevo mai troppo approfondito la questione dello zucchero. In casa mia è sempre arrivato lo zucchero tradizionale bianco, quello comune che si trova in qualsiasi supermercato. Consideravo i consumatori di zucchero di canna degli eccentrici con gusti strani. Poi, siccome noi fermi sotto un ombrellone non ci sappiamo stare (io in particolare), abbiamo deciso di visitare l’Aventure du Sucre a Pamplemousses, nell’isola di Mauritius. E mi si è aperto un mondo.

La storia della produzione dello zucchero di canna è strettamente legata alla storia dell’isola e la visita di questa fabbrica-museo permette di ripercorrere le tappe più importanti della colonizzazione di Mauritius, oltre che di farsi – finalmente – una cultura su come si produce lo zucchero di canna. Se quindi siete a Mauritius per approfittare delle spigge e del mare, ma non disdegnate approfondire la storia del posto in cui siete, questa è una gita che vale la pena fare.

Quando gli olandesi arrivarono nel 1500 Mauritius era un’isola disbitata e costituiva per loro solo un avamposto nel commercio delle spezie con l’oriente. Nel ‘700 l’isola passò sotto la dominazione francese e alcuni pionieri cercarono di stabilirsi qui con scarsissimi risultati: a quanto pare la vita in un’isola tropicale selvaggia e disabitata non è così paradisiaca come sembra. Fu proprio in seguito alla creazione delle prime coltivazioni di zucchero nella seconda metà del secolo che la vita a Mauritius iniziò a prosperare, grazie anche all’aiuto degli schiavi, come voleva la “moda” in quel periodo. Dall’800 l’isola passò di mano e divenne proprietà degli inglesi che svilupparono ulteriormente la produzione dello zucchero, favorendo l’immigrazione di lavoratori dall’India, che arrivarono non senza portarsi dietro qualche epidemia devastante. Dal 1968 Mauritius è una repubblica facente parte del Commonwealth.



Riguardo allo zucchero in sé, è importante sapere che esistono vari stadi di lavorazione a partire dalla melassa fino ad arrivare allo zucchero bianco, che è lo zucchero raffinato. Alla fine della visita dell’Adventure du Sucre si accede ad un negozio dove è possibile acquistare lo zucchero (anche se lo troverete anche in altri piccoli negozi dell’isola a prezzi ridotti, ma con pack meno interessanti), non prima di averne assaggiato tutte le varietà. La vera scoperta? Il dark moscovado, una varietà non raffinata che mantiene forte il sapore della melassa. Sappiatelo, allo zucchero bianco non c’è ritorno.

L’Aventure du Sucre è una fabbrica di zucchero che si trova nel distretto di Pamplemousses a nord di Mauritius. La visita di questa fabbrica-museo è un viaggio nella storia e nella cultura dell’isola e può essere un’alternativa ad una giornata in spiaggia (sempre che di mare ne abbiate abbstanza). L’isola di Mauritius si trova nell’Oceano Indiano e geograficamente fa parte del continente africano. Storicamente è stata colonia olandese, francese e britannica; oggi il paese è una repubblica facente parte del Commonwealth.
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