L’estate si avvicina e per prepararmi alla prossima meta – che sarà marina e anche molto vicina – val la pena ricordare una delle più belle isole tropicali che io abbia visitato: Perhentian Besar in Malesia. Le isole Perhentian sono un arcipelago che si trova a 19km dalla costa nord-orientale malese. Compongono questo arcipelago due isole principali (Pulau Besar e Pulau Kecil) e altre tre piccole isole disabitate (Susu Dara, Serenggeh e Rawa) e insieme all’isola di Radang fanno parte del Pulau Redang National Marine Parc.

Nel nostro soggiorno abbiamo deciso di fare base a Pulau Besar, l’isola più grande, e alla fine non ci siamo mai mossi da qui! Abbiamo deciso di dedicarci al relax e all’esplorazione di questa isola senza mai spostarci nella sua vicina Pulau Kecil, distante solo poche centinaia di metri. Lo spostamento tra le isole è semplicissimo perché ci sono continui taxi boat che per pochi Ringgit vi portano avanti e indietro più o meno a qualsiasi ora.
Quello che sorprende per un’isola sostanzialmente piccola, è che allontanandosi dai resort si trovano facilmente lunghi tratti di spiaggia quasi deserti, ovviamente senza servizi, ma decisamente paradisiaci (purtroppo l’assenza di alberghi significa anche che le spiagge non vengono pulite e l’unica pecca è che ci si imbatte facilmente nei rifiuti lasciati da turisti poco rispettosi).

Ma la bellezza principale di questa isola è costituita dalla vegetazione e dagli animali che la popolano, sia sulla terra (varani, scimmie presbiti con gli occhiali, lemuri volanti) che sotto l’acqua, con giardini sommersi di corallo e pesci multicolore a pochi metri dalla riva.
Di fronte alla spiaggia del Perhentian Island Resort (abbreviato sempre in PIR) c’è un gruppo di tartarughe marine che bruca i fondali apparentemente indisturbate dai turisti che nuotano loro affianco. Sono bellissime! Durante una passeggiata lungo la riva abbiamo sentito frusciare le foglie di un albero: ci siamo girati (vagamente sospettosi) ed ecco un gruppo di simpatiche scimmie presbiti con gli occhiali, il tempo di tirare fuori la macchina fotografica ed erano già sparite nella vegetazione.
Ci siamo quasi sempre spostati a piedi: preparatevi a sentieri non proprio agevolissimi nel mezzo della vegetazione e a lunghe camminate sulla spiaggia. Alcune spiagge sono raggiungibili solo via mare con i taxi boat: val la pena assolutamente fare un’escursione a Turtle Beach, dove le tartarughe non ci sono, ma la spiaggia è semplicemente meravigliosa.


Alcune info utili per organizzare il vostro soggiorno alle Isole Perhentian:
Raggiungere le isole: Raggiungere il molo di Kuala Besut (da Kota Bahru il bus locale 639 dalla stazione centrale degli autobus vi porta qui per pochi Ringgit) da cui partono frequenti motoscafi per Kecil e Besar.
Alloggio: Il primo consiglio è quello di prenotare con largo anticipo: noi abbiamo avuto difficoltà iniziando a cercare un mese prima e scrivendo praticamente a tutti gli alberghi e guesthouse in entrambe le isole. Alla fine abbiamo prenotato l’unico che ci ha dato disponibilità, il Watercolors Resort. Noi ci siamo adattati, ma lo consiglierei solo come ultima soluzione se gli altri non avessero posto (camere poco pulite e trasandate, niente prese di corrente in camera e acqua della doccia fredda…fate voi!). In generale, la qualità degli alloggi lascia decisamente a desiderare e il rapporto qualità prezzo non è dei migliori.

Quando andare: il periodo migliore per visitale le isole sulla costa est della penisola Malese è la nostra estate. Il clima è caldo/umido e durante le ore di punta può fare davvero molto caldo (essenziali: cappello, acqua, crema solare bella strong e l’ombra di un albero). La sera la marea si ritira parecchio, il fenomeno è visibile in particolare nello stretto che divide le due isole. Spesso la sera il cielo si copre e potrebbe piovere; proprio le piogge serali hanno sempre scoraggiato le nostre intenzioni di spostarci sull’isola di fronte, famosa per una vita un po’ più vivace.

Cosa fare: allontanatevi dalle spiagge più vicine agli hotel e cercatevi il vostro angolino di pace. Noi di solito ci spingevamo verso sud un po’ oltre l’Abdul Chalet, dove c’è un tratto di spiaggia praticamente deserto. Non dimenticate di affittare maschera e boccaglio per guardare i bellissimi fondali a pochi metri da riva! Con un po’ di fortuna lungo le vostre passeggiate potrete incontrare lucertoloni multicolore, iguane e altre bestiole strane e simpatiche (la tigre qui non c’è, direi che si può stare sereni). La sera non c’è molta vita e le isole sono poco illuminate, quindi al calar del sole cala decisamente anche la quiete (se cercate chiringuiti, musica e divertimento queste non sono le isole per voi e forse la Malesia in genere non è la vostra meta ideale). Se volete fare un’escursione su taxi boat non perdetevi la bellissima Turtle Beach. Non prenotate invece escursioni per vedere le tartarughe marine perché sono visibili a pochi metri da riva dalla spiaggia del PIR.
Mangiare: non abbiamo trovato niente di memorabile e anche il servizio lascia parecchio a desiderare; alla fine siamo sempre andati a colazione e a cena al Mama’s Place, secondo noi il meno peggio.
Altre isole della Malesia: Langkawi a largo della costa occidentale è molto pubblicizzata ma nella nostra estate si prende un sacco d’acqua, valutate quindi in relazione al periodo del vostro viaggio. Radang pare sia molto bella, ci sono solo pochi resort parecchio costosi. C’è anche Tioman, ma sentendo e leggendo un po’ di pareri in giro la consiglierei solo come alternativa se alle Perhentian non trovaste posto.
Per altre info sul viaggio in Malesia visita la pagina dedicata alla mini guida di questo viaggio e leggi il dettaglio del nostro itinerario di viaggio.
3 pensieri riguardo “Un posto: Pulau Besar, Perhentian Islands, Malesia”
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