Sia chiara una cosa: in un viaggio in Thailandia di statue del Buddha e templi (che si chiamano wat) se ne vedono moltissimi e forse anche troppi. All’inizio noi ripetevamo i nomi e le caratteristiche di ciascuno per ricordarci quelli che avevamo visto: quello con il Buddha sdraiato, quello con il Buddha gigante, quello con il Buddha di giada etc. Ma arrivati a Chiang Mai avevamo perso il conto e perso anche la possibilità di ricordare i nomi. Questo non ci impediva naturalmente di entrare in tutti o quasi quelli che ci capitavano lungo la strada. Queste foto sono state scattate in uno (o due?) templi di Chiang Mai incontrati sui nostri passi che hanno avuto il grande pregio di essere privi di turisti, silenziosi, quieti. Mica male, no?
I templi buddisti hanno una loro struttura particolare e elementi che si ripetono. In Thailandia è frequentissimo trovare serpentoni a guardia degli ingressi. Si chiamano naga (serpente in sanscrito) e sono rappresentazioni di Mucalinda, il serpente sacro che proteggeva il Buddha quando ricevette l’illuminazione.
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Chiang Mai è una città tra le montagne nel nord della Thailandia. E’ un luogo tranquillo, ospitale e rilassante, il posto ideale dove riposarsi e prepararsi per le tappe successive. E’ il crocevia dei viaggiatori che proseguono o arrivano via terra verso o da altre mete del sud est asiatico.
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