
[Alla voce Le mini-guide trovate i miei appunti di viaggio, in generale, su una destinazione. Alloggi, itinerario in breve, durata e periodo di viaggio, spostamenti, sicurezza e mete interessanti.]
IN BREVE
Un viaggio nei colori.
Un veloce stop-over a Dubai e poi si prosegue per la Thailandia, il primo paese che ho visitato del Sud-Est Asiatico. Ne ho un ricordo bellissimo ed è stato un viaggio estremamente divertente.
APPUNTI E INFO UTILI PER ORGANIZZARE IL VIAGGIO
(Emirati Arabi Uniti: ho trascorso a Dubai una giornata di stop-over mentre viaggiavo verso Bangkok. La mia sosta è stata troppo breve perché io abbia delle informazioni da condividere. Per chi volesse però approfondire i miei pensieri e osservazioni sugli Emirates, vi invito a leggere il “primo capitolo” del Diario di viaggio della Thailandia.)
Capitale: Bangkok
Ordinamento dello Stato: Monarchia costituzionale
Religione: 95% buddhista
Lingua: Thai (lingua ufficiale), cinese, inglese. Tenete presente che la loro scrittura è indecifrabile, la lingua incomprensibile. Non date per scontato che tutti parlino inglese,soprattutto fuori da Bkk.
Moneta: Baht. Non c’è alcun problema a trovare banche e bancomat.
Prezzi: alberghi di categoria basic ma decisamente dignitosi, spostamenti con mezzi locali, qualche pranzo al ristorante e qualcuno consumato ai baracchini lungo la strada: 30€/giorno circa.
Periodo del viaggio: marzo 2010
Giorni di viaggio: 16 giorni
Luoghi visitati: Bangkok, Ayuttaya, Lopburi, Phistanulok, Sukothai, Chiang Mai, Krabi, Phi Phi Island.
Spostamenti: treni e bus locali sono il modo più economico e semplice per spostarsi. Basta andare alle stazioni e chiedere informazioni sugli orari. Di solito trovare un bus in partenza per qualsiasi destinazione è abbastanza facile a qualsiasi ora: basta andare al bus terminal e chiedere su quale banchina aspettarlo, il biglietto si può fare direttamente sul bus. Per le tratte più lunghe e tra le località turistiche (ad esempio tra Chiang Mai e Bkk) ci sono anche bus turistici che potrete prenotare presso le guesthouse o le agenzie di viaggi (di solito hanno fuori una lavagna con le tratte e i prezzi). Per gli spostamenti nel sud est asiatico AirAsia è un’ottima compagnia low cost – nei periodi di alta stagione potrebbe essere necessario prenotare i voli con un po’ di anticipo.
Itinerario:
· Bkk – Ayuttaya: treno
· Ayuttaya – Lopburi – Phitsanulok: treno
· Phitsanulok – Sukothai: treno
· Sukothai – Chiang Mai: bus locale
· Chiang Mai – Bkk: bus turistico notturno
· Bkk – Krabi / Krabi – Bkk: volo AirAsia
· Krabi – Ko Phi Phi Don / Ko Phi Phi Don – Krabi: ferry boat
Cibo: ottimo e uno dei motivi per cui sentirete la mancanza di questo paese al vostro ritorno a casa. A parte gli insetti fritti, anche se voi potrete provare anche quelli, tutto val la pena di essere assaggiato. Consigliati gli spiedini dei banchetti lungo la strada: buonissimi ed economici!
Alloggiare: la Thailandia è un paese molto organizzato per accogliere tutte le tipologie di viaggiatori, dai lussuosi resort, agli ostelli, alle guesthouse. Per un viaggio low budget non avrete problemi a trovare sistemazioni dignitose – spesso davvero belle – a prezzi molto bassi (5€ per una camera doppia/notte, per esempio!). Anche quando i posti sono ben recensiti sulla LP chiedete sempre e comunque di visitare prima la camera: a noi è capitato di essere totalmente in disaccordo con la descrizione che avevamo letto. A BKK io avevo alloggiato con grande soddisfazione al Suk11, all’epoca della mia visita era un posto stupendo e con una bellissima atmosfera oltre che ben collegato con bus all’aeroporto internazionale e vicino alla fermata dello Sky train Nana. Ci sono andati alcuni amici di recente (agosto 2015) e non ne sono rimasti entusiasti, può essere che le cose nel tempo siano cambiate. Se invece non avete nessun problema di budget, il Mandarin Oriental Hotel aspetta solo voi!
Pericoli: nessuno in particolare da segnalare, fate solo molta attenzione alla borsa sui tuk-tuk e fate altrettanto attenzione ai – numerosissimi e seccanti – procacciatori d’affari che cercano di condurvi nei negozi o negli alberghi per ricevere una commissione. Occhio anche ai tassisti: stabilite sempre in anticipo la cifra e evitate quelli che hanno un’aria poco raccomandabile, (alcuni bevono un po’ troppo).
Da non perdere:
· A Bkk: il Grand Palace, un tripudio di oro e colori, e tutti i wat (templi) che riuscite a vedere, consigliati Wat Arun – quello del pannocchione – Wat Pho – quello con il Buddha sdraiato – e Wat Saket – quello in cima alla montagna; se ne avete abbastanza di templi e Buddha, fate un bel giro in battello sul fiume Chao Praya o nella zona moderna dei centri commerciali – come il Siam Parangon. Non dimenticate di visitare uno dei posti più belli: la Jim Thompson House!
· Per visitare le rovine di Ayuttaya e Sukothai consiglio la bicicletta: assicuro che non è necessaria nessuna preparazione agonistica!
· A Chiang Mai dedicatevi al relax e alle attività: corsi di cucina, massaggi etc (io sconsiglio il tour che propone bamboo rafting&Co: mi sono divertita molto, ma il tour non è ninte di eccezionale).
· A Ko Phi Phi Don è meglio alloggiare nella tranquilla e appartata Long Beach, dove dovrete solo scegliere una tra le tante sistemazioni disponibili. Consigliatissimo il tour in barca nelle altre isole dell’arcipelago delle Phi Phi (ricordate che il tempo a Phi Phi è bello durante il nostro inverno).
Altre mete:
· Kanchanabury, per visitare il tristemente famoso ponte sul fiume Kwai, la riserva naturale Erawane le Seven Waterfalls, il Tiger Temple.
· Chiang Rai e il Mekong
· Ko Samui e Ko Pha-ngan (nella nostra estate)
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2 pensieri riguardo “Le mini guide: Thailandia”