
Ajuy sembra un plastico giocattolo per bambini, con le sue casette rettangolari, le barchette di legno colorate, le finestre di legno dipinto.
E invece è tutto vero ed è uno dei luoghi di Fuerteventura che più ha mantenuto l’aspetto genuino di un piccolo villaggio di pescatori sorto miracolosamente in un’isoletta vulcanica nell’Oceano Atlantico, esattamente quello che è. Le abitazioni qui hanno mantenuto l’aspetto caratteristico delle case africane, con il tetto piatto per la raccolta dell’acqua piovana.
Cosa fare ad Ajuy:
- sostare ad ammirare il mare sulla bella spiaggia nera
- fare un pranzo a base di pesce in uno dei ristorantini vicino alla spiaggia
- percorrere il sentiero lungo la scogliera: il sentiero conduce anche alle famose grotte per cui Ajuy è famosa e inizia sulla destra della spiaggia guardando il mare.
E’ proprio ad Ajuy che sbarcò nel 1402 Béthencourt per lanciarsi poi alla conquista dell’isola ed è sempre qui che arrivava via mare chi voleva sbarcare nell’isola.
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