
Salutati con le nostre impronte digitali al gran completo i militari al confine di Coburne Gore ci lasciamo il Canada alle spalle. Entriamo ufficialmente nel Maine e nel territorio degli Stati Uniti. Ci aspetta una lunga giornata di viaggio fino a Bar Harbor. Alla guida ci sono io, per la prima volta da quando siamo partiti, sarà forse anche per questo che i paesaggi di questa giornata li ricordo con grande precisione. E’ strano a volte come appena passato un confine l’atmosfera cambi improvvisamente. Le spaziose strade alberate del Canada si trasformano in una strada a due corsie che si addentra in mezzo ai boschi e attraversa piccoli e semi-deserti paeselli di casette di legno, alcune visibilmente in abbandono. Di altre si intuisce solo la presenza da qualche parte in mezzo agli alberi per via della caratteristica cassetta della posta posizionata sul ciglio della strada.

Chiese bianche abbandonate, strade vuote, vecchie roulotte con le tendine alle finestre parcheggiate nei giardini accanto ai tosaerba: i ricordi delle pagine dei libri di Stephen King sono qui più che mai. E non dimentichiamo che anche la mitica Jessica Fletcher era in attività da queste parti. Ci fermiamo in un piccolo supermercato per comprare qualcosa per pranzo, di fronte a noi The Stratton Plaza Hotel & Lounge ha sicuramente visto giorni migliori e il Kathys Karaoke probabilmente va deserto da un po’.

All’ombra degli alberi, a un passo dal ciglio della strada, compaiono lapidi di pietra, storte e coperte di muschio. I cimiteri sono quasi sempre senza recinti, senza statue elaborate, senza vasi di fiori, senza troppi fronzoli. Ma con tante bandiere, quelle sì.


Più volte lungo il tragitto io e P. finiamo per parlare di come saranno questi posti in inverno, coperti di neve, di come sarà vivere qui in queste piccole comunità dove tutto è fermo e silenzioso adesso che è estate, figuriamoci in inverno.
Dopo la nostra sosta a Bar Harbor per visitare l’Acadia Park, percorriamo ancora un pezzo di Maine per tornare verso il Canada. Appena ci si allontana dalla costa, ecco che quell’atmosfera di campagna silenziosa e dimenticata che ci ha accolto non appena passato il confine ricompare subito.
Mi piace. Per quanto vagamente spettrale, è un paesaggio riposante che ha il sapore di quell’America dei film, fatta di grossi pick-up e panni stesi al sole su lunghi fili per il bucato, e di laghetti e canne da pesca. A proposito, come mai nessuno fa il bagno in questi laghetti?
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Il Maine è lo stato più a nord-est degli Stati Uniti e fa parte della regione del New England.
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