Quando nasci e vivi in un’isola, l’isola è il perimetro e il confine del tuo mondo. Perciò ogni isola diventa un piccolo microcosmo con caratteristiche sue peculiari: la lingua, gli animali, le piante, la cultura. Nell’isola le contaminazioni sono più complicate e perciò limitate. E chi vive nell’isola vuole che il suo piccolo mondo sperduto in mezzo al mare abbia tutto quello di cui si a bisogno. Se hai già il mare, un clima mite e da mangiare a sufficienza, vuoi non accompagnare la tua esistenza con un buon calice di vino di tanto in tanto?!?
Naturalmente sto semplificando. Ma semplificazioni a parte, Lanzarote ha una lunga tradizione vinicola che si è sviluppata in modo del tutto originale, come risposta di adattamento alle condizioni climatiche di questa piccola isola coperta di lava in pieno Oceano Atlantico. Basta attraversare in macchina la zona denominata La Geria per rendersi conto di questo fenomeno: la terra nera ai bordi della strada è tutta punteggiata di ciuffi verdi circondati da muretti a mezzaluna che proteggono le viti dai forti venti che spazzano l’isola.




Questa tecnica unica, prevede che le viti siano piantate all’interno di buche a forma di cono inverso e poi coperte di terra lavica, la quale trattiene l’umidità e la rilascia alle piante nelle ore notturne, sopperendo così alla mancanza di piogge. Il cono e i muretti (chiamati “zoco”) proteggono la pianta dalle intemperie e la luce solare, che non manca di certo sull’isola, fa il resto.



Il risultato è un paesaggio originale, unico, così come il prodotto della coltivazione: molti di questi vini sono premiati anche a livello internazionale. La tradizione vinicola di Lanzarote è molto antica e risale alla fine del ‘700. Se state organizzando un viaggio su quest’isola non dimenticate di prevdere un tour di degustazione per le cantine della zona.




La visita alla zona di La Geria si combina bene con la visita del Parco Nazionale del Timanfaya.
Se volete organizzare un tour di degustazione, l’azienda vinicola El Grifo è una delle più antiche e famose dell’isola (NB: non l’ho visitata di persona per questioni di tempo e di pupo al seguito. Non fate il mio stesso errore!).
Altro sul viaggio alle Isole Canarie, qui.