Ho amato Ooty, il nostro breve e veloce assaggio di Tamil. E so solo io quanto avrei voluto proseguire nell’esplorazione della punta dell’India, perché il Tamil, tolto questo breve passaggio a Ooty, è il lato che mi manca (ma tornerò, uh sì che tornerò).
Ooty è una piccola città sulle montagne dei Ghati occidentali, circondata da boschi e piantagioni di tè. Abbiamo notato che le persone qui sono estremamente gentili e per niente assillanti con i turisti.


Le colline offrono refrigerio nella stagione calda – da maggio a ottobre – ed è effettivamente strano arrivare in bus attraversando queste colline verdissime e vedere la gente più coperta, sentire l’aria finalmente un po’ frizzantina e apprezzare una felpa leggera sulle spalle.

Nel nostro secondo giorno abbiamo fatto una bella escursione a piedi per le montagne, in uno scenario abbastanza svizzero (il prodotto tipico? Il cioccolato!) più che subcontinentale.



Siamo passati tra filari di tè e villaggi, caprette e mucche. Le persone sono stupende e cordiali. E’ stato veramente bello, nonostante l’immancabile pioggia e il ragno peloso sul muro del bagno (orgogliosamente deceduto sotto una ciabatta di PP mentre io incitavo con canti di guerra da sotto le coperte).

Abbiamo alloggiato alla Reflections Guest House e ci siamo trovati benissimo anche se in agosto le camere possono essere molto umide.
Questo è il nostro giro a Ooty, prima di proseguire per il Kerala attraverso la meravigliosa Nilgiri Mountain Railway.
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Udhagamandalam, meglio nota come Ooty, è una famosa località collinare sui Ghati Occidentali nel distretto delle Nilgiri Hills dello stato del Tamil Nadu. Da un punto di vista turistico questa località è nota soprattutto per essere punto di arrivo o partenza della Nilgiri Mountain Railway un tratto ferroviario a scartamento ridotto ancora percorso da un trenino con locomotiva a carbone. Imperdibile!
Se cerchi informazioni per un viaggio in India del Sud, le trovi qui.
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