Malacca è uno di quei posti ricchi di fascino, sulla carta. Perché, ve lo dico, dal vivo non è proprio così. Diciamo le cose come stanno: Malacca mi ha un po’ delusa. Detto ciò, se qualcuno prossimo alla partenza per la Malesia mi chiedesse se includere questa città o meno nel suo tour, beh, non mi sentirei di dire di no. Risponderei con: “sì, ma non più di una notte” (ci sono anche tour in giornata in partenza da KL).
Perché va anche detto che la storia della Malesia è passata per questa città e saltarla del tutto sarebbe un peccato. Malacca è stata prima capitale del sultanato e poi colonia portoghese, olandese e britannica, oltre che meta di una fortissima immigrazione dalla Cina che ha molto influito sull’aspetto e l’architettura cittadina.

Iniziate il vostro tour da Dutch Square, con la sua chiesa rossa: non so voi, ma a me vedere chiese cattoliche in Asia mi fa sempre sentire molto lontano da casa!
Salite poi sulla St. Paul’s Hill per vedere le rovine di St. Paul’s Church.

Niente di eccezionale per noi europei, ma ho un ricordo bellissimo della visita in questo posto: abbiamo incontrato per la seconda volta – la prima era stata sull’autobus da Singapore a Malacca – una coppia di turisti come noi e ci siamo finalmente presentati, essendoci già visti. Abbiamo continuato a incontrarci ovunque in Malesia e alla fine abbiamo stretto una bellissima amicizia. Sono queste le cose belle dei viaggi, o no?!?
E adesso viene secondo me la cosa più interessante di tutta la città: chinatown, ovvero il quartiere cinese-peranakiano. I peranakiani, detti anche Baba-Nonya, sono i discendenti dell’immigrazione cinese avvenuta tra il XV e il XVII secolo. Il quartiere è ricco di templi, negozi di artigianato, bar dove fermarsi ad assaggiare il famigerato cendol, vecchie case in stile peranakiano restaurate o ancora da restaurare, con le lanterne e i caratteri cinesi sulla porta.

La visita più bella è quella a una autentica casa-museo peranakiana. All’interno non è possibile fare fotografie, qui c’è il sito: Baba&Nonya Heritage Museum, imperdibile.
Passeggiando per la chinatown di Malacca potreste anche imbattervi in qualcosa tipo la statua dorata dell’idolo del body building malesiano, siete avvisati! ;-)
Nota: Se vi fermate la sera non perdetevi una sosta o una cena al mitico Geographer Café, un posto dove incontrare tanti altri viaggiatori!
Malacca, capitale dello stato omonimo, è stata per secoli al centro della storia del suo Paese. Dal 2008 la città è stata riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
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