Gli imperdibili: Islamic Art Museum, Kuala Lumpur, Malesia

Ho scritto più volte nel diario Malesiano che nessuno spostamento da un punto A a un punto B è stato semplice in Malesia, esclusa qualche rara eccezione. Saremmo stati sfortunati noi? Il dubbio rimane, come anche la convinzione che forse la logistica malese non sia davvero così sofisticata. Raggiungere uno dei più famosi e importanti musei di Kuala Lumpur dovrebbe però essere semplice, o no?

Infatti: no.

Certo, prendendo un taxi sarebbe stato di sicuro più semplice, ma cos’è un viaggio se gli togli la parte di consultazione della cartina, di orientamento, di camminata a piedi, di viaggio nei mezzi pubblici? Appunto. E poi ci sembrava di aver capito più o meno bene il funzionamento della metro locale, l’avevamo già usata in precedenza e non sembrava per niente un’impresa impossibile arrivare alla fermata di Pasar Seni, sulla carta quella più vicina per raggiungere il Museo. E infatti fin lì, tutto bene. Ma usciti dal treno metropolitano ci siamo trovati intrappolati letteralmente in un intrico di passerelle e, superate le passerelle, in un intrico di cavalcavia. Che sembra una cosa da niente, ma provate voi a voler semplicemente attraversare una strada e trovarvi invece su un cavalcavia sopraelevato di una strada a scorrimento veloce.

Con un po’ di andi e rivieni e attraversamenti feroci riusciamo a raggiungere l’altra sponda, quella del parco dei Perdana Botanical Gardens. E da qui abbiamo iniziato a cercare indicazioni per il Museo che ci hanno costretto praticamente a circumnavigare l’intero parco prima di raggiungere, sudati fradici (ricordate sempre l’umidità malese), la nostra destinazione.

La buona notizia è che l’Islamic Art Museum è davvero molto bello e interessante e ripaga, almeno, della fatica per raggiungerlo. Si tratta di una struttura moderna inaugurata nel 1998 ed è il più grande museo di arte islamica di tutto il Sud-Est Asiatico. Il museo espone una interessante spiegazione sull’architettura e la struttura delle moschee nelle diverse epoche e parti del mondo e una straordinaria collezione di manufatti, tra cui una racolta di libri del Corano decorati con le diverse tecniche di scrittura. In particolare il museo approfondisce il poco conosciuto argomento della diffusione dell’islam nell’estremo oriente. Per me rimane la visita più interessante da fare a KL, senza considerare che i bei spazi bianchi e l’aria condizionata sono una vera oasi di relax.


L’Islamic Art Museum si trova all’interno dei Perdana Botanical Gardens, vicino alla moschea Masijd Negara. Il modo migliore per raggiungerlo? Un bel taxi, secondo me.

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