Arriviamo a Saint Andrews nel tardo pomeriggio. E’ una piccola cittadina sul mare, separata dal Maine e dagli USA da una stretta baia e una manciata di piccole isole. Fino agli anni ’30 del XX secolo è stata una elegante destinazione per le vacanze estive: arrivavano qui a passare l’estate ricchi cittadini di Boston e Montreal.


Nella via principale gli edifici ricordano ancora quel passato di eleganti summer house stile 30s.
Oggi l’attrazione principale di questa piccola città è sicuramente l’osservazione del fenomeno delle maree della Bay the Fundy. La baia è inoltre un parco giochi per biologi marini e offre diverse possibilità di gite in barca e gommone per avvistare le balene. E noi siamo qui proprio per questo: avvistare le balene. Facciamo un giro serale sul molo e sulla via principale, guardiamo il sole tramontare lasciando riflessi dorati sulle pozze d’acqua che la marea ha lasciato sulla sabbia.

L’impatto della marea è davvero sorprendente: è come camminare nel fondo dell’oceano. La parte meno romantica del fenomeno sono le centinaia di enormi stelle marine attaccate ai pali del molo che, restando esposte al sole, vanno in putrefazione al calare della marea. Eh già!



La mattina dopo andiamo al molo per imbarcarci sulla crociera che ci porterà in giro per la baia in cerca di foche e balene. Lo scenario è completamente diverso: l’acqua azzurra dell’oceano ha nuovamente ricoperto tutto.

Per fare la nostra escursione marina scegliamo la compagnia Jolly Breeze che ha una antica barca a vela abbastanza spaziosa per contenere l’esuberanza di un quasi-duenne. I bimbi più grandi potranno anche giocare ai pirati e durante la navigazione un biologo a bordo spiegherà i segreti degli animali marini.




Ed ecco il primo incontro serio: le foche!



E poi, finalmente, eccole: le balene! Niente code volanti, niente salti enormi, niente spruzzi in faccia. Vediamo solo le schiene e la pinna fare la gobba e immergersi nuovamente in acqua. Ne vediamo cinque o sei, o meglio, vediamo le loro schiene. L’equipaggio appeso agli alberi della barca ci urla dove guardare ed è tutto uno spostarsi velocemente a destra e sinistra, perché le balene scompaiono sott’acqua in un battito di ciglia. Orlando invece dorme sul papà, che quasi non riesce nemmeno a muoversi per avvistare le balene!

Torniamo a terra per pranzo, mangiamo velocemente a Saint Andrews e poi partiamo per St. John, dove ci imbarcheremo il giorno dopo per raggiungere la Nuova Scozia.



Nei mesi estivi avvistare le balene alla Bay of Fundy è quasi garantito. Ricordate di portare con voi vestiti pesanti, pantaloni lunghi e caldi e una buona giacca a vento: anche nelle giornate di sole la temperatura in mare può essere molto bassa e può esserci vento freddo…Se penso a quanto sto patendo il caldo in questo momento a Milano, pagherei per dover indossare una felpa!
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Un pensiero riguardo “Diario di viaggio: whale watching alla Bay of Fundy, Saint Andrews, Canada”