[Alla voce Le mini-guide trovate i miei appunti di viaggio, in generale, su una destinazione. Alloggi, itinerario in breve, durata e periodo di viaggio, spostamenti, sicurezza e mete interessanti.]
IN BREVE
Passeggiate notturne sul dorso di dromedari e incantatori di serpenti.
Ci sono viaggi e Paesi che si rivelano al di sopra delle nostre aspettative e questo è stato il caso del Marocco.
Non mi aspettavo un posto così pieno di colori, suoni e profumi nuovi.
E la prima volta nel Sahara non si scorda mai…Ecco tutti i miei appunti per un viaggio in Marocco.
APPUNTI E INFO UTILI PER ORGANIZZARE IL VIAGGIO:
Nome completo: Regno del Marocco
Capitale: Rabat
Ordinamento dello Stato: Monarchia costituzionale;
Religione: maggioranza musulmana sunnita;
Moneta: Dirham (DH); nelle località più importanti non c’è alcun problema a trovare banche e bancomat.
Prezzi: Marrakech offre sistemazioni per tutte le tasche. Se volete coccolarvi, dovrete solo scegliere tra i tanti Riad super lusso sparsi per il centro. Per un tour che include: guida, autista, macchina 4×4, pernottamento e pasti nel 2009 si spendevano *circa* 80/100€ al giorno a persona.
Lingua: arabo (lingua ufficiale), dialetti berberi, francese, spagnolo e inglese.
IL VIAGGIO
Periodo del viaggio: marzo 2009
Giorni di viaggio: 9 giorni
Luoghi visitati: Marrakech e Draa Valley (Atlas Mountains, Ouarzazate, Zagora, Nakhla Dunes, Tamagroute, M’hamid, Erg Cheggaga Dunes, Lake Iriqui, Foum Zguid, Ait Ben Haddou).
Spostarsi/Tour: a Marrakech abbiamo girato tranquillamente a piedi. Per il tour nella valle del Draa abbiamo prenotato (concordando tutto via mail dall’Italia) con un’agenzia locale della quale abbiamo trovato su internet ottime referenze. L’agenzia è Desert Dream e propone diversi tour. Ci siamo trovate benissimo, sia nel pernottamento che nel cibo. Gli spostamenti avvengono su fuoristrada in compagnia di una preparatissima guida (che parla inglese e francese) e di un autista.
Cibo: ottimo. Circolano voci inquietanti sugli effetti del cibo marocchino sui viaggiatori. Facendo qualche indagine ulteriore viene sempre fuori che chi è stato male ha consumato bevande (tipo le rinomate spremute d’arancia) dai baracchini lungo la strada. Evitate, oppure, visto che le arance sono veramente ottime, acquistatele (come abbiamo fatto noi) solo se vengono preparate davanti ai vostri occhi e vi vengono servite in bicchieri puliti. Personalmente sconsiglio anche di assaggiare l’acqua dei venditori d’acqua che si vedono in giro per la Medina. Da provare assolutamente uno dei ristoranti sotto i tendoni nella piazza di Djerma El Fnaa.
Alloggio: a Marrakech stra-consigliato per posizione, prezzi e struttura l’Hotel Sherazade. Durante i giorni del tour abbiamo pernottato nei bivacchi (accampamenti in stile berbero) e in un ottimo hotel a Ouarzazate prenotato dalla nostra agenzia (Desert Dream). Per quanto riguarda i bivacchi dove abbiamo pernottato il bagno non era all’interno della tenda, ma collocato in un’altra tenda dell’accampamento e niente doccia. Per noi sono state sistemazioni più che accettabili e dormire nel deserto è un’esperienza unica e magnifica. Il cibo servito era ottimo.
Pericoli: nessuno in particolare da segnalare se non le normali accortezze e precauzioni da mettere in campo nei luoghi più affollati e turistici.
Abbigliamento e usanze: In Marocco sono abbastanza avvezzi al turismo e al turista, in ogni caso è bene ricordare che si tratta di un paese musulmano ed è quindi consigliato un abbigliamento sobrio. A marzo, quando siamo stati noi, non faceva caldissimo, soprattutto nel deserto quando cala il sole. Nelle Atlas Mountains c’era la neve, per dire. Consiglio qualche indumento caldo e pantaloni lunghi per le sere nel deserto.
Da non perdere: Marrakech è stupenda e ci sono diversi palazzi da visitare. L’esperienza di un hammam è molto consigliata, ce ne sono vari in giro e mentre camminerete per le strade sarete ricoperti da volantini: c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tutto per me è stato al di sopra delle aspettative, soprattutto il deserto visto che per me è stata la prima esperienza del Sahara.
Tutti gli articoli sul Marocco: qui.
Un pensiero riguardo “Le mini guide: Marocco”